Si pubblica la recentissima sentenza resa dal Tribunale di Modena che omologa il piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore che abbiamo predisposto in favore di due clienti dello studio.
Come noto la cd. Legge “salvaisuicidi” è stata recentemente modificata e ha portato alla emanazione del Codice della Crisi di Impresa (D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 modificato, da ultimo, dalla L. n. 79/2022) che, al capo II, dall’art. 65, regola la procedura delle crisi da sovraindebitamento, di fatto consentendo al consumatore, che si trovi nelle condizioni previste dalla legge, di ristrutturare la propria posizione debitoria.
Il caso era quello di una famiglia prevalentemente monoreddito che, dovendo sostenere le spese correnti, aveva fatto ricorso al credito; inzialmente potendo fare affidamento anche sugli stipendi derivanti dai lavori saltuari svolti dalla figlia, poi trovando in concrete difficoltà nell’adempimento dei debiti via via contratti.
Nell’ultimo periodo si era fatto ricorso al credito per estinguere precedenti finanziamenti fino ad arrivare alla cessione del quinto dello stipendio; a ciò, poi, si era aggiunto il pignoramento di ulteriore quinto dello stipendio del capofamiglia da parte di una delle finanziarie creditrici.
Con l’aiuto dell’OCC designato, è stato presentato un piano di ristrutturazione ritenuto confacente dal Tribunale che lo ha omologato.
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