LA REGISTRAZIONE DEL MARCHIO

LA REGISTRAZIONE DEL MARCHIO

Lo studio si occupa anche di registrazione di marchi.

La nuova procedura, interamente telematica, è abbastanza semplice.

In alternativa è possibile presentare la domanda cartacea tramite le Poste o la Camera di Commercio.

La procedura di registrazione telematica, certamente preferibile, deve essere attivata – previa registrazione, sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’apposita sezione dedicata.

Chi può registrare un marchio? Chiunque può registrare un marchio.

Persona fisiche, persona giuridiche, associazioni, enti, compresi i minorenni, anche stranieri purché domiciliati in uno dei Paesi UE.

Possono essere titolari di un marchio anche più soggetti.

La domanda può essere presentata direttamente o attraverso un intermediario.

L’avvocato iscritto all’ordine è qualificato come “rappresentante” del titolare del marchio.

Egli deve essere munito di apposita procura o lettera di incarico che dovrà poi essere allegata ai documenti richiesti in sede di registrazione.

La lettera d’incarico è soggetta all’imposta di bollo e deve essere scritta su carta semplice senza alcuna legalizzazione o autenticazione.

L’incarico non è soggetto ad imposta di bollo se la registrazione avviene in via telematica; in caso di deposito cartaceo l’imposta di bollo è dovuta nella misura di € 16,00.

Cosa si intende per “marchio” e cosa può essere registrato?

Il marchio è un “segno” usato per identificare i prodotti/servizi di una impresa e distinguerli da quelli della concorrenza.

Possono costituire oggetto di registrazione come marchio  tutti i segni: parole (compresi i nomi di persone), disegni, lettere, cifre, suoni, forma del prodotto o della confezione di esso, combinazioni o tonalità cromatiche purché siano atti: a) a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa  da  quelli di altre imprese;  b)  ad  essere  rappresentati  nel  registro  in  modo  tale   da consentire alle autorità competenti ed al  pubblico  di  determinare con chiarezza e precisione l’oggetto della  protezione  conferita  al titolare.». (art.7 CPI – Codice della proprietà Industriale).

Non possono essere registrati, invece:

Ritratti di persone, nomi e segni notori se non è prestato il consenso

Stemmi, bandiere ed altri simboli che rivestono interesse pubblico;

Marchi contenenti parole, figure o segni con significazione politica o di alto valore simbolico, o contenente elementi araldici;

Stemmi di partiti politici;

Segni contrari alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume (ai sensi del Codice Penale e delle leggi penali);

Indicazioni geografiche (artt. 29-30 CPI);

Riproduzioni di opere d’arte o di beni culturali;

Il marchio può essere:

  • marchio denominativo, che è costituito solo da parole;
  • marchio figurativo, che consiste in una figura o in una riproduzione di oggetti reali o di fantasia. Ai fini del deposito si considera figurativo anche il marchio misto (composto da parole e elementi figurativi);
  • marchio di forma o tridimensionale, che è costituito da una forma tridimensionale e che può comprendere i contenitori, gli imballaggi, il prodotto stesso o il loro aspetto;
  • marchio sonoro che è costituito esclusivamente da un suono o da una combinazione di suoni;
  • marchio di movimento, caratterizzato da un cambiamento di posizione degli elementi del marchio;
  • marchio multimediale è costituito dalla combinazione di immagine e di suono;
  • marchio a motivi ripetuti;
  • marchio di posizione;
  • marchio olografico, costituito da elementi con caratteristiche olografiche.

Prima di registrare il marchio occorre fare una specifica ricerca per verificarne la novità.

La ricerca può effettuarsi tramite le apposite banche dati anche europee.

Nel registrare il marchio occorre poi individuare la classe a cui appartiene.

La tutela del marchio registrato inizia a decorrere dalla data di deposito della domanda (cioè la data di pagamento dei diritti tramite il modello F24 o Pago PA).

La durata della registrazione è decennale e in caso di rinnovo gli effetti decorrono dalla data di scadenza della registrazione precedente.

Quanto costa registrare un marchio?

I costi per la registrazione sono diversi a seconda del numero di classi che si vogliono utilizzare e a seconda della modalità (telematica o cartacea).

La tassa di registrazione per il marchio di impresa, comprensiva di una classe è di € 101,00; oltre € 34,00 per ogni classe aggiunta.

L’imposta di bollo per la registrazione telematica è di € 42,00.

Per il rinnovo del marchio la tassa è di € 67,00 oltre ad € 34,00 per ogni classe aggiunta.

Come detto la lettera di incarico nella registrazione telematica non è soggetta ad imposta mentre è sempre soggetta alla tassa di concessione governativa pari ad € 34,00.

Info sull'autore

Chiara Maestri editor

Chiara Maestri è nata a Pavullo nel Frignano nel 1971. Ha compiuto gli studi classici conseguendo il Diploma di Maturità presso il Ginnasio-Liceo “Ludovico Antonio Muratori” di Modena. Si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Modena ed ha conseguito l’abilitazione alla professione presso la Corte d’Appello di Bologna. E’ iscritta all’Albo dell’ Ordine degli Avvocati di Modena. È pure iscritta alle liste degli Avvocati abilitati al Patrocinio a Spese dello Stato presso l’Ordine degli Avvocati Di Modena. Già Professionista Delegato alle Vendite Immobiliari dal Tribunale di Modena.

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    Avvocato Chiara Maestri